Il Metropolitan Museum of Art (entrata ad offerta libera), è immenso. Scegliere alcune opere significa fare torto alle altre. Eppure una scelta andava fatta. Ecco i pezzi imperdibili custoditi in questo gioiello newyorkese.
1) Tempio di Dendur: pezzo forte della collezione egiziana, venne regalato dal governo egiziano agli Stati Uniti nel 1965, per salvarlo dalle acque dopo la costruzione della diga Assuan, e poi piazzato al Met nel 1978. Venne eretto nel 15 a.C. su volere dell’imperatore Augusto
2) I mietitori di Pieter Bruegel il Vecchio: un capolavoro di arte fiamminga, datato 1565, che ci dà un vivido ritratto della vita nei campi olandesi, con il suo lavoro massacrante e le sue pause. Un capolavoro naturalistico.
 3) The Unicorn is Attacked: Un arazzo magnifico olandese, terminato tra il 1495-1505. Si tratta del pezzo pregiato di una serie di 7 arazzi dedicati alla caccia dell’unicorno, che si trovano nei chiostri del MET.
4) Campo di grano con cipressi di Van Gogh: completata a giugno del 1889 è una delle opere maggiormente conosciute del pittore olandese. Ce ne sono tre simili, le altre due si trovano presso la National Gallery di Londra, e in una collezione privata.
5) Manuel Osorio Manrique de Zuñiga di Goya: La bellezza della fanciullezza, la tenerezza di un bambino circondato da animali, viene ritratto dal grande artista romantico spagnolo Francisco Goya. Il quadro è stato completato nel 1787.Â
6) Ippopotamo: la mascotte del museo, si tratta di un antichissimo ippopotamo, chiamato William, di provenienza egiziana. Data incerta, ma tra 1961–1878 a.C.
7) Washington attraversa il fiume Delaware di Emanuel Leutze:  un quadro olio su tela realizzato nel 1851, è l’opera più rappresentativa della rivoluzione americana.
8) Autumn Rhytjm (number 30) di Jackson Pollock:  Opera del 1950 di uno dei massimi artisti americani, composta con la tecnica dell’Action Painting, che consiste nel spruzzare la pittura direttamente sulla tela.Â
9)Â Altarpiece dedicated to Buddha Maitreya : favoloso Buddha nel suo altare, opera bronzea della dinastia cinese Wei, datata 486 d.C., uno dei pezzi piu’ importanti di arte orientale in Occidente.
10) Ugolino e i suoi figli di Jean-Baptiste Carpeaux: scultura realistica che ritrae  il conte pisano Ugolino che muore di fame assieme ai figli, rinchiuso in una torre dall’arcivescovo, di cui era nemico. Lasciato morire di fame, la scultura ci dà il senso della tragedia privata.
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