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Union Square è una delle piazze preferite dai newyorkesi, scoperta ormai da tempo anche dai turisti. In grande trasformazione, anche Union Square è cambiata molto nel post-covid. Molti ristoranti e negozi hanno chiuso i battenti. E chi ricordava il dolcissimo profumo di Dylan’s Candy Bar, il negozio di caramelle fondato dalla figlia di Ralph Lauren, sappia che no, il negozio di Union Square non c’è più.

Impossibile, infatti, in tempi di covid effettuare il self-service di cioccolatini e caramelle dai coloratissimi totem. I dolcetti della figlia dello stilista potete, tuttavia, trovarli in versione preconfezionata ad Hudson Yard’s proprio a fianco dell’ingresso per Edge, la terrazza panoramica inaugurata a marzo 2020, pochi giorni prima del lockdown.

Union Square dopo la pandemia…

Ma torniamo a Union Square, dove ci sono alcuni punti fermi. La più grande sede della libreria Barnes & Noble ad esempio. Affacciata sulla piazza dal 1995, è nel Century Building, edificio di cinque piani in stile Queen Anne costruito nel 1880. Si tratta di uno dei palazzi storici di Manhattan e all’interno ha una chicca: una caffetteria di Starbucks con una magnifica vista sulla piazza.

C’è chi ci va a leggere, chi a scrivere con il proprio tablet, chi si sofferma soltanto per il caffé o per ammirare il panorama. Una caffetteria contraddistinta dal consueto silenzio delle librerie. In questa, troverete tantissime curiosità su New York e su scrittori americani, ma anche gadgets per grandi e piccini. E nella caffetteria anche grandi opere murali di Gary Kelley che riproducono scrittori di tutti i tempi.

Dalle grandi e luminose finestre, la vista del Green Market, che il lunedì, mercoledì, venerdì e sabato porta in città prodotti biologici delle fattorie: formaggi, frutta e verdura, ma anche pane torte di mele, sciroppi e miele. Uno dei punti di riferimento per una spesa sana. Ed è frequentato anche dai vip.