Di Mariagrazia De Luca
deluca.marymary@gmail.com
Mangereste mai una torta alla crema a forma di scarafaggio? Affondereste mai il vostro coltello in una che invece ha l’aspetto di un neonato o di un ratto morto, con tanto di budella di fuori? Ci vuole certamente del fegato per mangiare una delle torte dell’artista newyorkese Katherine Dey. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze: le torte a forma di parti del corpo umano, di insetti, o di altri animali hanno un aspetto iperrealistico e spaventoso, ma sono buonissime! Inoltre, Katherine non è una dilettante: dietro al suo lavoro di pasticcera c’è un’attenta ricerca scientifica, i dettagli sono curatissimi così come la scelta di ogni ingrediente. Tutto contribuisce al sorprendente risultato finale: torte dal sapore delizioso e dall’aspetto talmente realistico che vi sembreranno “vive”!
L’artista, che vive con la famiglia in una piccola fattoria nelle campagne di New York, si è prima di tutto laureata alla School of Design for Illustration di Rhode Island. Dopo la laurea, si è trasferita nel Texas, a Dallas, dove ha lavorato per un periodo di tempo per Hanson Robotics, una compagnia che crea umanoidi e robots. Ha successivamente sentito l’esigenza di approfondire gli studi scientifici, e si è laureata in infermeristica. Ha da sempre avuto una passione per le torte, ma non certo le classiche e monotone torte che siamo abituati a comprare nelle pasticcerie. Le sue sono uniche al mondo, delle vere e proprie opere d’arte! Negli ultimi anni, Katherine si è dedicata sempre di più all’arte della pasticceria, creando torte prelibatissime e grottesche!
Questa settimana, cari lettori di Il mio viaggio a New York, abbiamo avuto l’onore di incontrare Katherine e toglierci curiosità riguardanti la sua originalissima arte. E, proprio durante la nostra intervista, lei sta finendo di preparare una torta a forma di bulbo oculare.
Katherine: Amo tantissimo la scienza e lavorare con le persone. Ma amo profondamente anche l’arte: non posso rinunciare né all’una, né all’altra. Ho preso innanzitutto il mio diploma come infermiera e poi ho iniziato a lavorare in ospedale. D’altronde il mio lavoro come infermiera mi permette di non preoccuparmi della questione economica, quando invece mi dedico alla mia arte.
Katherine: Esatto. E credo che questa sia stata una delle ragioni per le quali ho deciso di studiare infermeristica. D’altro canto, questi studi scientifici, mi hanno permesso di fare importanti esperienze, di imparare tanto…
Katherine: Ho frequentato molte classi di anatomia sia per conseguire il mio diploma come infermiera, che per quello artistico. Semplicemente, trovo l’anatomia così affascinante. Conoscerla aiuta tantissimo nel momento in cui si sta lavorando sulla forma di una torta.
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Katherine: Sin da bambina, ho sempre preparato torte per eventi familiari. Amo cucinare, lo trovo così rilassante. E’ però solo da un paio d’anni che ho iniziato a fare sculture con le torte. La prima è stata una torta a forma di fungo, in occasione di una festa organizzata dal mio “mushroom club”. Mi sono divertita un mondo, e da quel momento ho iniziato a preparare altre torte cercando di migliorare la mia tecnica. Uso spesso lo zucchero, un materiale con il quale non è facile lavorare.
Katherine: Sperimento molto. Per fare gli occhi uso ingredienti come la gelatina. Ho lavorato  a lungo su una crema pasticcera che potesse essere appropriata per la mia torta a forma di scarafaggio. Sto cercando di imparare sempre nuove tecniche, per far sembrare reali le cose che rappresento, come ad esempio l’iris o la cornea degli occhi.
Katherine: Assolutamente! Mi sento ormai pronta per mostrare le mie torte in giro per gli Stati Uniti, e per aprire il mio proprio negozio.
Katherine: Sono tante le cose che mi inspirano, sul lavoro, ma anche in altre situazioni. A volte mi guardo in giro e vedo qualcosa e d’istinto penso: “Sì, di quella cosa dovrei proprio farne una torta!”
Katherine: Trascorro la maggiorparte del mio tempo qui in campagna. Ma il 18 agosto verrò a New York e sarà per me la prima volta in cui mostrerò le mie torte in publico. Sono così eccitata! Ho in mente di farne otto, che dovrò poi mettere, una volta congelate, in diversi contenitori, per trasportarle fino al luogo dell’esposizione. Spero che arrivino integre!
Katherine: Sicuramente il tutto è un processo terapeutico: stare ore ed ore a preparare una torta, renderla perfetta e vedere poi persone che la tagliano, la mangiano e in un certo modo la distruggono. Non è divertente?
Katherine: Mi occupo di effetti speciali del make up, creando protesi di silicone da applicare sul corpo. D’altronde, lavorare come infermiera, mi ha dato la possiblilità di avere a che fare con ferite, malattie, etc.  Mi interesso anche del body painting, che mi ha aiutato a capire meglio l’anatomia. Quando ho iniziato a studiare anatomia, avevo difficoltà a comprendere la struttura dei muscoli. Non appena ho inziato a disegnarli, tutto è sembrato meno complicato e, soprattutto, divertente.
Mi dedico spesso alla pittura, faccio ritratti, sculture sia di adulti che di bambini. Mia figlia è spesso un soggetto delle mie sculture e disegni. Mi piace variare, per mantenere sempre viva la creatività .
Katherine: Mio marito è sempre il mio modello principale.
Katherine: Secondo me l’arte dovrebbe svolgere la funzione di svegliarci, di scuoterci. Le recenzioni che le persone mi fanno su internet sono a volte buone a volte sono delle critiche. C’è chi ama e a chi non piacciono le mie opere d’arte. E penso che questa varietà di risposte da parte della gente, renda la mia arte, alla fine, di successo.
Katherine: Certamente. Altrimenti ti immagini quanto spreco di buonissime torte ci sarebbe quel giorno?
Katherine esibirà per la prima volta le sue torte il 18 agosto a Brooklyn. L’evento è organizzato da RAW, “un’organizzazione indipendente per artisti fondata da artisti”.
Giovedì, 18 Agosto, 7:oopm al Warsaw (261 Driggs Ave, Brooklyn, NY). Mi raccomando, segnatevelo sull’agenda!
Per info sull’evento: http://www.rawartists.org/letthemeatcake
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