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Il grattacielo senza finestre di New York

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Gennaio 8 2025

Sapete che a New York esiste un grattacielo senza finestre? Un luogo che è stato al centro di numerosi scandali e ha ispirato tantissimi film polizieschi. Oggi viene cercato e fotografato da curiosi di tutto il mondo.

La fortezza senza finestre nel cuore di Manhattan

Nel cuore di Tribeca, una delle aree più famose di Manhattan, c’è un edificio imponente e misterioso: il 33 Thomas Street, conosciuto anche come Long Lines Building. Un grattacielo alto circa 170 metri, e la sua particolarità è la totale assenza di finestre. Le pareti dell’edificio sono realizzate con blocchi di cemento rivestiti in granito, interrotte soltanto da grosse sporgenze rettangolari necessarie per ospitare impianti di ventilazione, scale e ascensori. Di notte, il 33 Thomas Street si trasforma in un pilastro oscuro, un edificio inquietante e misterioso.

La sua storia

Questo strano grattacielo senza finestre è stato costruito nel 1974 dall’architetto John Carl Warnecke, e rappresenta un esempio iconico di brutalismo. Warnecke definì il progetto come una “fortezza del ventesimo secolo” capace di resistere a protoni e neutroni: una chiara allusione alla minaccia nucleare della Guerra Fredda. La costruzione, commissionata dall’azienda statunitense delle telecomunicazioni, doveva ospitare il più grande centro di elaborazione delle chiamate telefoniche a lunga distanza del mondo. Era progettato per sopravvivere a un attacco nucleare e per ospitare fino a 1.500 persone per due settimane, con sistemi di sopravvivenza autonomi, come scorte d’acqua, cibo e generatori alimentati a combustibile.

Nel 2016, un’inchiesta del giornale The Intercept rivelò che l’edificio, identificato con il nome in codice TITANPOINTE, sarebbe stato uno dei centri chiave del programma di sorveglianza della National Security Agency. Secondo documenti resi pubblici, la struttura sarebbe servita per intercettare comunicazioni telefoniche, fax, email e altri dati a livello globale.

Un mistero moderno irrisolto

Con la sua silhouette sinistra e impenetrabile, il 33 Thomas Street è diventato fonte d’ispirazione per registi e sceneggiatori. Ha fatto la sua comparsa in serie televisive come X-Files e Mr. Robot, oltre che in thriller politici come Executive Action e The Parallax View. Nell’immaginario collettivo, l’edificio è diventato simbolo di sorveglianza, segretezza e controllo.

Oggi, il 33 Thomas Street continua a funzionare come hub delle telecomunicazioni, ospitando infrastrutture critiche di AT&T e Verizon. Nonostante le numerose indagini, ciò che accade davvero al suo interno resta un mistero. Tra realtà e leggenda, il Long Lines Building di Manhattan resta una fortezza del silenzio.

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Piero Armenti

Journalist, Writer, NY Urban Explorer

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