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Ormai è diventata il fenomeno del momento, un enorme successo di marketing che ha fatto il giro del mondo grazie all’uscita del recente film nelle sale cinematografiche, che vede la bellissima Margot Robbie nei panni di Barbie e Ryan Gosling nei panni di Ken. La bambola più famosa del mondo, con cui sono cresciute generazioni di bambine, ha un forte legame con New York, vediamo perché.

La storia di Mattel

L’azienda Mattel, produttrice dell’iconica bambola, nasce nel 1945 dalla mente di Ruth Handler, suo marito Elliott e il socio Matt Matson. Mattel è infatti l’unione dei nomi dei due uomini. Ruth gestiva gli affari ed è grazie a lei se il brand si è ampliato negli anni fino a diventare ciò che è oggi. L’idea di creare Barbie le venne durante un viaggio a Lucerna, in Svizzera, mentre osservava la figlia Barbara cercare di vestir la propria bambola con dei fogli di giornale. 

Un giorno poi, insieme alla figlia, vede una bambola in un negozio, ne acquista tre e inizia a creare delle personalizzazioni. L’obiettivo era dare vita a una bambola in miniatura, comoda da vestire e personalizzare, in cui le bambine si potevano riconoscere. 

La commercializzazione della prima Barbie a New York

La prima Barbie venne venduta nel 1959 all’American Toy Fair di New York, costava solo 3$. Il boom però lo fece nel momento in cui uscì il primo spot pubblicitario in televisione. oggi una Barbie è arrivata a costare circa 30$ in America. La più cara in assoluta è quella creata da Stefano Canturi, designer di gioielli australiano, che l’ha venduta a oltre 300.000$. 

E se il nome Barbie prende ispirazione dalla figlia di Ruth, Barbara, Ken, che arriva nel 1961, prende il nome dal figlio Kenneth, morto a soli 50 anni. Oggi, Barbara, figlia di Ruth ha 82 anni.